Il Milan sprofonda in un vortice di sconfitte Tre vittorie, due pareggi e quattro ko: i rossoneri deludono

11/10/2024

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Il Milan di Paulo Fonseca sta attraversando un periodo di crisi profonda, con risultati che stanno mettendo a dura prova la pazienza dei tifosi e la fiducia della dirigenza. Il bilancio delle prime nove partite disputate tra Serie A e Champions League è decisamente negativo, con un bottino di sole tre vittorie, due pareggi e ben quattro sconfitte. Questi numeri raccontano di una squadra in evidente difficoltà, incapace di trovare continuità e di esprimere un gioco all'altezza delle aspettative.
In campionato, il cammino dei rossoneri è stato caratterizzato da alti e bassi. L'esordio con il pareggio contro il Torino ha subito evidenziato alcune lacune nella squadra di Fonseca. La sconfitta successiva contro il Parma ha confermato i problemi, mentre il pareggio contro la Lazio ha mostrato una squadra combattiva ma ancora lontana dalla sua migliore forma. Le vittorie contro Venezia e Lecce hanno rappresentato delle boccate d'ossigeno, intervallate però dalla sconfitta nel derby contro l'Inter, sempre dolorosa per l'ambiente milanista. La recente debacle contro la Fiorentina ha riaperto vecchie ferite e sollevato nuovi interrogativi sulla gestione tecnica.
In Champions League, la situazione appare ancora più critica. La pesante sconfitta casalinga contro il Liverpool ha messo in luce il divario tecnico e tattico con le big europee, mentre la sconfitta di misura contro il Bayer Leverkusen ha complicato notevolmente il cammino dei rossoneri nel girone. Questi risultati in campo internazionale rischiano di compromettere seriamente le ambizioni del Milan in Europa, un palcoscenico sul quale la società punta molto per il rilancio del brand e per ragioni economiche.
La posizione di Paulo Fonseca appare sempre più in bilico.
Il tecnico portoghese, arrivato con grandi aspettative, non sembra essere riuscito a imprimere la sua impronta sulla squadra. Il gioco espresso dal Milan è spesso apparso confuso e privo di un'identità precisa, con momenti di buon calcio alternati a prestazioni deludenti e prive di mordente. La mancanza di continuità è forse il problema più evidente di questa squadra, incapace di mantenere lo stesso livello di prestazione da una partita all'altra.
La dirigenza rossonera si trova ora di fronte a un bivio cruciale.
Da un lato, c'è la tentazione di dare ancora fiducia a Fonseca, sperando in un'inversione di tendenza e in un miglioramento delle prestazioni. Dall'altro, l'ipotesi di un cambio in panchina diventa sempre più concreta, soprattutto se i risultati negativi dovessero persistere nelle prossime partite.
Il mercato estivo, che aveva visto l'arrivo di alcuni elementi di spessore, non sembra aver sortito gli effetti sperati.
I nuovi acquisti faticano a integrarsi nel sistema di gioco, mentre alcuni giocatori chiave della passata stagione sembrano aver perso smalto e brillantezza.
Questo mix di fattori ha portato a un Milan irriconoscibile, lontano parente della squadra che nelle scorse stagioni aveva entusiasmato i tifosi con un calcio propositivo e risultati di rilievo.
La pausa per le nazionali potrebbe rappresentare un momento di riflessione importante per la società. È probabile che in questi giorni si tengano riunioni al vertice per analizzare la situazione e valutare le possibili soluzioni. La pazienza dei tifosi non è infinita, e il rischio di compromettere un'intera stagione diventa sempre più concreto con il passare delle giornate.
Il Milan si trova quindi a un punto di svolta cruciale della sua stagione. Le prossime partite saranno determinanti non solo per il futuro di Fonseca, ma anche per definire gli obiettivi realistici che la squadra potrà perseguire in questa annata. La qualificazione alla prossima Champions League rimane un traguardo imprescindibile per le ambizioni del club, ma al momento la distanza dalla vetta della classifica e le prestazioni altalenanti rendono questo obiettivo tutt'altro che scontato.
Un aspetto che non può essere trascurato è l'impatto che questa situazione sta avendo sullo spogliatoio.
Le voci di malumori e tensioni tra i giocatori si fanno sempre più insistenti, e la gestione di queste dinamiche interne rappresenta una sfida aggiuntiva per Fonseca e la dirigenza. Mantenere unito il gruppo e motivato nonostante le difficoltà sarà fondamentale per tentare di invertire la rotta.
Il calendario delle prossime settimane non offre respiro ai rossoneri, con impegni ravvicinati sia in campionato che in Champions League. Questa sequenza di partite potrebbe rappresentare l'ultima chance per Fonseca di dimostrare di essere l'uomo giusto per guidare il Milan. Una serie di risultati positivi potrebbe riaccendere l'entusiasmo dell'ambiente e dare nuova linfa al progetto tecnico, mentre ulteriori passi falsi potrebbero segnare definitivamente il destino dell'allenatore portoghese.
La società, dal canto suo, dovrà valutare attentamente ogni mossa.
Un eventuale esonero di Fonseca comporterebbe non solo un esborso economico significativo, ma anche la necessità di individuare un sostituto all'altezza in grado di risollevare le sorti della squadra nel breve periodo. Non è da escludere che la dirigenza stia già sondando il terreno per possibili alternative, preparandosi a ogni evenienza.
In questo contesto, il ruolo dei giocatori più esperti e carismatici diventa cruciale. Figure come Zlatan Ibrahimovic, seppur non più centrale nel progetto tecnico, possono giocare un ruolo fondamentale nel tenere unito lo spogliatoio e nel trasmettere la mentalità vincente che ha sempre contraddistinto il club rossonero. Il loro apporto, dentro e fuori dal campo, potrebbe rivelarsi decisivo per superare questo momento di difficoltà.
I tifosi del Milan, abituati a ben altri palcoscenici e risultati, vivono questa fase con un misto di delusione e preoccupazione. La pazienza non è infinita, e il rischio di vedere compromessa un'intera stagione si fa sempre più concreto.
La curva, tradizionalmente vicina alla squadra nei momenti difficili, potrebbe presto far sentire la propria voce in maniera più decisa, chiedendo un cambio di rotta immediato.


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