Dov'è la dirigenza? E la squadra? Sembra tutto caotico, come se i derby invece di dare certezze ha portato caos

11/10/2024

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Una crisi profonda, che va ben oltre i risultati negativi sul campo.
La sconfitta contro la Fiorentina ha messo in luce una serie di problematiche che minano le fondamenta stesse della squadra, evidenziando una preoccupante mancanza di leadership da parte dell'allenatore Paulo Fonseca.
L'episodio dei rigori è emblematico della situazione caotica che regna nello spogliatoio rossonero.
Nonostante Fonseca abbia dichiarato che Christian Pulisic fosse il rigorista designato, sul dischetto si sono presentati prima Theo Hernandez, visibilmente fuori forma, e poi Tammy Abraham, che non aveva brillato durante la partita.
Questa confusione nei ruoli e nelle responsabilità è un chiaro segnale della difficoltà del tecnico portoghese nell'imporre la propria autorità sul gruppo.
Le scelte tattiche di Fonseca durante la partita hanno sollevato ulteriori dubbi sulla sua gestione.
La decisione di sostituire Leao e Pulisic nel momento in cui la squadra era alla ricerca del pareggio è apparsa incomprensibile, se non addirittura autolesionistica.
Questi cambi hanno non solo indebolito il potenziale offensivo della squadra, ma hanno anche mandato un messaggio confuso ai giocatori e ai tifosi.
Il Milan sembra aver perso la sua identità di gioco.
Le prestazioni altalenanti della squadra, capace di brillare contro avversari di bassa classifica come Lecce e Venezia, ma in difficoltà quando il livello si alza, evidenziano una mancanza di continuità preoccupante. La vittoria nel derby contro l'Inter appare sempre più come un'eccezione, un lampo in un cielo sempre più buio, piuttosto che il punto di svolta della stagione.
La scelta estiva di affidare la panchina a Fonseca, che aveva già sollevato perplessità al momento dell'annuncio, si sta rivelando infruttuosa.
Il tecnico non sembra essere riuscito a trasmettere le proprie idee di gioco alla squadra, creando un limbo di poca credibilità e fiducia attorno al progetto tecnico.
L'ambiente milanista, abituato a ben altri standard, sta perdendo la pazienza di fronte a questa situazione di stallo.
La dirigenza del Milan, con Giorgio Furlani e Zlatan Ibrahimovic in prima linea, si trova ora di fronte a una decisione cruciale.
Il precedente dell'esonero di Marco Giampaolo, sostituito da Stefano Pioli su iniziativa di Paolo Maldini e Zvonimir Boban, potrebbe rappresentare un modello da seguire.
Tuttavia, la scelta del possibile sostituto dovrà essere ponderata con attenzione, evitando di ripetere gli errori del passato.
Il Milan non può permettersi di continuare su questa strada. La mancanza di una chiara identità di gioco, unita ai risultati deludenti, rischia di compromettere non solo la stagione in corso, ma anche il progetto a lungo termine del club.
La qualificazione alla Champions League, obiettivo minimo per una squadra del calibro del Milan, appare sempre più a rischio.
La situazione richiede un intervento deciso e tempestivo da parte della società. Che si opti per un cambio in panchina o per un'ultima chance a Fonseca, è fondamentale che venga inviato un messaggio chiaro allo spogliatoio e all'ambiente. Il Milan ha bisogno di ritrovare unità d'intenti, spirito di squadra e quella mentalità vincente che lo ha sempre contraddistinto.
In questo momento delicato, il ruolo dei giocatori più esperti diventa cruciale.
Figure carismatiche come Ibrahimovic, anche se non più in campo, possono giocare un ruolo fondamentale nel ricompattare lo spogliatoio e nel trasmettere ai compagni l'importanza di indossare la maglia rossonera.
La loro esperienza e il loro attaccamento ai colori del club potrebbero rivelarsi decisivi per superare questo momento di difficoltà.
La tifoseria milanista, nota per la sua passione e il suo sostegno incondizionato, sta mostrando segni di insofferenza.
Le prestazioni deludenti e la mancanza di una chiara direzione tecnica stanno erodendo la pazienza dei supporters, che chiedono a gran voce un cambiamento.
Le prossime partite, sia in campionato che in Champions League, rappresentano un banco di prova cruciale per Fonseca e i suoi uomini.
Una serie di risultati positivi potrebbe riaccendere l'entusiasmo e dare nuova linfa al progetto tecnico, mentre ulteriori passi falsi potrebbero segnare definitivamente il destino dell'allenatore portoghese.



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