Il problema è nel centrocampo Le coperture che mancano, uomo contro uomo e ruoli non specifici

01/12/2023

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Il confronto tra il Milan e il Borussia Dortmund ha rivelato criticità nel centrocampo rossonero, mettendo in luce una struttura fragile e la mancanza di ruoli specifici.
Possiamo definire questo genere di problemi come una vera e propria malattia che sta coinvolgendo l'intera stagione?
Il ruolo dei mediani, per esempio, non è qualcosa che fa parte del passato, ma è qualcosa di inevitabile.
A centrocampo il Milan è sempre in balia degli avversari che deve costantemente rincorrere per occupare il campo, con giocatori che escono alti di 30/50 metri!
Tutto ciò crea degli spazi che permettono agli avversari di entrare pericolosamente in area.
Il Borussia, senza fare la partita dell'anno, è riuscito a manovrare la partita a proprio piacimento, addirittura penetrando l'area di rigore milanista con facilità.
Pioli non è esente da colpe, ma probabilmente tutto lo staff ha qualcosa da ripensare, perché ci sono cose, movimenti e posizioni, che non sono congruenti, come terzino dentro al campo o ala dentro al campo: alla fine si tratta di chilometri in più di corsa e i guai muscolari dovrebbero suggerire qualcosa.
Per qualcuno, il problema del Milan sembra non risiedere nell'allenatore, bensì nella sopravvalutazione della rosa e nella campagna acquisti, considerata la migliore degli ultimi 10 anni.
Ma ci sono gli infortuni a decimarla questa rosa.
La sfida del Milan ora è risolvere le criticità del centrocampo, ridefinendo ruoli e struttura per evitare che le partite sfuggano di mano.

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