Le ragioni di un riscatto doveroso Kjaer resta al Milan: lui e Romagnoli sono la coppia centrale su cui costruire

17/07/2020

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Il Milan ha riscattato Simon Kjaer dal Siviglia. Il difensore centrale danese, nella giornata di mercoledì 15 luglio, ha sottoscritto un contratto biennale con la squadra rossonera, fino al 30 giugno 2022.
Alla fine quindi, il club di via Aldo Rossi ha giustamente scelto di esercitare l'opzione di acquisto del biondo difensore ex Palermo ed ex Roma, che è così diventato un giocatore del Milan a titolo definitivo.
La cifra del riscatto era apparsa sin dall'inizio molto bassa (3,5 milioni di euro pagabili in due anni) oltre che superiore al valore reale del giocatore; l'unica reale perplessità ineriva l'ingaggio netto percepito da Kjaer.
Dopo le opportune valutazioni e le doverose ponderazioni comunque il fondo Elliott ha autorizzato la spesa per il centrale danese, perché l'ingaggio da 2,5 milioni netti era assolutamente rispondente al valore dato dal campo.
In questi mesi Simon Kjaer è stato una vera e propria nota lieta ed inaspettata per il Milan che, nel mese di gennaio, lo aveva preso senza forse aspettarsi un rendimento così elevato come partner di Romagnoli.
Ed invece il ragazzo venuto da Bergamo (realtà in cui aveva dimostrato una scarsa capacità di adattamento alla difesa a 3 tanto cara a Gasperini) è stato bravo a stupire tutti e a guadagnarsi il Milan a suon di ottime prestazioni.
Nel giro di pochissimi giorni si è preso il posto da titolare al fianco di Alessio Romagnoli e la sua presenza esperta ed autorevole ha molto aiutato il capitano del Milan nella gestione della linea difensiva.
Col tempo la tenuta difensiva del Milan è salita di livello e di qualità. L'unica macchia rimane il secondo tempo del derby in cui la squadra rossonera ha incassato 4 gol in 45 minuti in maniera abbastanza inspiegabile, se non con il classico blackout mentale.


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Tolto quell'episodio spiacevole, tuttavia, il Milan non ha mai preso più di 2 reti in una partita in tutto il 2020 ed ha permesso al suo portiere Gigio Donnarumma di salvaguardare la porta inviolata in molte occasioni.
Solidità e affidabilità quindi sono diventati marchi di fabbrica per la squadra allenata da Stefano Pioli ed in questo il contributo di Kjaer è stato davvero prezioso e fattivo in ragione del suo rendimento e della sua vocalità.
Il difensore centrale danese pertanto, alla luce di ciò, non poteva non essere riscattato sulla base di un pregiudizio legato alla sua età anagrafica o, al più, ad un ingaggio leggermente più alto dei parametri imposti da Elliott.
In primis perché un difensore centrale a 31 anni è ancora relativamente giovane (non è un ruolo di corsa ma è il classico ruolo in cui con gli anni si migliora) ed in secondo luogo perché trovare di meglio ad un costo di cartellino così basso era davvero impossibile.
Bene quindi che il Milan non si sia lasciato sfuggire questa occasione. Nella prossima stagione ripartire dalla coppia centrale formata da Kjaer e da Romagnoli non può che essere un'ottima base di stabilità per questa squadra.

Capitan Uncino

 


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